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CHIETI. «Non abbiamo un campo dove allenarci. Il Comune deve risolvere il problema. Ho chiesto formalmente la disponibilità del campo da baseball». Ettore Serra, patron del Chieti, lancia un appello alle istituzioni. I lavori di rifacimento del Sant’Anna non sono ancora partiti e la società neroverde si ritrova a programmare il prossimo campionato di serie D senza un campo dove allenarsi. «Sono passati due anni e i lavori al Sant’Anna non sono ancora partiti», dice Serra, «io ho fatto la mia parte: la fideiussione del Chieti per la quota di compartecipazione è pronta e più di questo non potevo fare. Per noi questa è un’operazione strategica perché senza campo è difficile fare calcio. Ringrazio l’amministrazione per la disponibilità, ma è ora che risolva i problemi».
Per il Sant’Anna la somma a disposizione per i lavori è di 700mila euro, di cui 522mila ottenuti nel 2022 grazie alla precedente società guidata da Giulio Trevisan e Antonio Mergiotti con il bando Sport e periferie. «Non esistono ritardi e inadempienze né da parte del Comune né del Chieti», spiega l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, «il cantiere partirà non appena il governo erogherà il 20% del finanziamento, che per il 70% è in capo al dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio, mentre il restante sarà a carico del Chieti».
Il problema resta perché «i lavori, se tutto va bene, partiranno a settembre-ottobre», riprende Serra, «e quindi inizieremo un’altra stagione senza campo. Non è un problema solo nostro, ma anche del Città di Chieti e della femminile che non potranno usare l’impianto. Bisogna trovare una soluzione per tutti. Ho sentito l’assessore e chiesto formalmente di avere il campo da baseball».
«Il Comune non è carente», risponde Pantalone, «abbiamo due campi e uno stadio, tutti funzionanti. L’Angelini è in buone mani, quelle del Chieti, nelle quali presumibilmente resterà fino alla definizione della gara europea per la gestione pluriennale. Sul Sant’Anna, come detto, attendiamo l’erogazione del 20% dal Governo per il via ai lavori. Per il Celdit c’è un gestore, il River, che si sta impegnando per rifare il manto. Nessuno potrebbe avere spazi pubblici in esclusiva, a meno che non ne sia direttamente proprietario». Il problema è che attualmente i campi di Sant’Anna e del Celdit sono usurati e non idonei per gli allenamenti del Chieti. «L’altra ipotesi è cercare un campo fuori città», aggiunge Pantalone, «e in tal senso posso fare da tramite con le amministrazioni limitrofe per avere ospitalità, ma è un impegno che prenderei come tifoso e non come Comune perché, ripeto, non siamo carenti in nulla. Chi dice il contrario fa speculazioni. Ricordo che la vecchia amministrazione, senza il dissesto, ha tenuto chiuso l’Angelini per le partite ufficiali e la squadra andò a giocare fuori città». Sulla richiesta di Serra di avere il campo da baseball, Pantalone non chiude le porte: «Analizzeremo il progetto quando ci verrà presentato».
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