L’AQUILA. Blitz di lavoratori del Centro turistico e rappresentanti sindacali a Palazzo Margherita. Così, la prevista seduta della seconda commissione, chiamata a riunirsi per esprimere il parere sul piano acustico – quello cioè che stabilisce, per zone, i limiti di decibel da non sforare nel rispetto delle esigenze dei residenti – si è invece trasformata in un faccia a faccia dai toni aspri sulle sorti del Centro turistico e dei suoi lavoratori, specie dopo la richiesta di poter parlare con il sindaco. Cosa che ha sollecitato una momentanea sospensione della riunione, con gli esponenti della maggioranza che hanno subito manifestato la loro disponibilità all’ascolto, pur sottolineando l’incongruità dell’assise in corso, e di non poter rispondere nel merito. Impasse poi superata dall’arrivo del vicesindaco Raffaele Daniele in rappresentanza dei vertici di giunta, che ha ascoltato e poi risposto agli interventi del segretario generale Cgil, Francesco Marrelli, del segretario Cgil con delega alle partecipate Domenico Fontana, del segretario Ugl L’Aquila Roberto Bussolotti e di Primo Cipriani di Uiltrasporti Uil.
LE RIVENDICAZIONI SINDACALI «Siamo al Comune per portare l’attenzione sul Ctgs, perché dal primo maggio la funivia è chiusa e i lavoratori non hanno ancora alcuna certezza sul proprio futuro», spiega il segretario Filt-Cgil Andrea Tucceri nel sit-in in piazza Palazzo prima della riunione. «Si tratta di 40 lavoratori, in buona parte stagionali, che dal primo giugno rimarranno senza stipendio. E a oggi, da parte del Comune, nessuna soluzione. Chiediamo l’intervento della politica e del sindaco Biondi, affinché faccia sentire la propria presenza e ci dia delle soluzioni. Abbiamo chiesto di fare una ricognizione con le partecipate del Comune», aggiunge, «così che tutti i lavoratori del Ctgs possano essere ricollocati come si è fatto in passato con le altre partecipate».
LA RISPOSTA DEL VICESINDACO «C’è un tavolo tecnico convocato per giovedì che deve occuparsi di questa vertenza. Io ne riferirò al sindaco l’esito e, qualora questo tavolo chiederà il mio contributo, lo fornirò», svela Daniele in risposta a chi lo ha preceduto. «È una cosa interna del Comune per far fronte a questa situazione: la stanno studiando gli uffici e c’è il sindaco che ha chiesto di occuparsene personalmente», assicura, ricordando a sua volta come la questione del Ctgs sia in realtà in capo a un altro assessorato e ribadendo che «non mi sto occupando direttamente della vertenza. La mia presenza qui è per mostrare rispetto nei vostri confronti come membro dell’amministrazione attiva, al pari dell’assessore Taranta», mette in chiaro. Poi aggiunge: «Personalmente, da come ho avuto modo di leggere le carte, sono cautamente ottimista. Credo che riusciremo a far fronte anche a questo».
IL PIANO ACUSTICO
In un’aula più che dimezzata, con 18 sì, la commissione ha poi espresso parere favorevole sul piano acustico, a quel punto scivolato in secondo piano. «Anche se la seconda commissione, che io presiedo, non ha tra le sue competenze quella del Ctgs», spiega, a margine della riunione, il presidente della seconda commissione, Guglielmo Santella, «vista la delicatezza del caso e vista la vicinanza dell’amministrazione alle problematiche del Centro turistico, che riteniamo molto serie e da affrontare, ho ritenuto di sospendere l’assemblea e ascoltare le rappresentanze sindacali, per poi valutare quali interventi apportare in futuro da parte degli organi competenti a tutela dei lavoratori coinvolti». Oggi invece si discute il regolamento del piano acustico in quarta commissione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA