CASALBORDINO. L’intera comunità di Casalbordino è sgomenta per la morte improvvisa di Cinzia Ciancaglini, 46 anni, sposata e madre di un figlio. La donna originaria di Casalbordino come il marito, Maurizio Marcucci, lavorava come operatrice socio sanitaria a Bellaria-Igea Marina (Rimini). Domenica il suo cuore ha deciso di fermarsi per sempre. Lei che per molti utenti era un angelo sempre pronto a soccorrerli, è andata via all’improvviso e troppo prestoì. La salma è stata riportata ieri a Casalbordino. Oggi alle 16 saranno celebrati i funerali nella parrocchia del Santissimo Salvatore. «Cinzia era una bellissima persona», ha ricordato il sindaco, Filippo Marinucci. «In Comune lavora con noi il cognato Michele. Tutta l’amministrazione si stringe alla famiglia Ciancaglini per la perdita di Cinzia».
La famiglia di Cinzia è stimata e benvoluta da tutti. Il padre si occupava di serramenti, la sorella Donatella è stata anche candidata alle amministrative. «Donatella si era candidata con noi», ricorda Giuseppe Vaccaro. «Sia lei che le sorelle (Cinzia e Patrizia) sono sempre state splendide persone. La nostra comunità è sconvolta. È stata una notizia tristissima. Non posso fare altro che stringermi alla famiglia».
Identico il rammarico di Alessandro Santoro. «Cinzia era una donna e una madre tenerissima e piena di vita. Una persona molto generosa come tutta la sua famiglia. Sia lei che il marito Maurizio erano nei cuori di tutti. La notizia della sua scomparsa ci lascia increduli e impietriti. La famiglia non meritava un dolore così grande». I messaggi di cordoglio sono tantissimi. Molti sono delle amiche con cui Cinzia aveva continuato ad essere in contatto. «Sono incredula», scrive l’amica Diana Munera. «Di te porto e porterò nel cuore le risate e le confidenze che ci facevamo da ragazzine, il tuo essere sempre dolce e calma. Anche se le nostre vite si erano divise siamo sempre rimaste in contatto. Condoglianze a tutta la famiglia». E ancora: «Le anime belle, sincere e delicate»,, scrive Elisabetta Aimola, «sono dei doni e tu lo sei stata. Il tuo splendido sorriso sarà impresso nei nostri cuori». (p.c.)
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