GIULIANOVA. Si è svolta al Kursaal la premiazione del settimo concorso scolastico in memoria di Ester Pasqualoni, la dottoressa che sette anni fa venne uccisa da uno stalker nel parcheggio dell’ospedale di Sant’Omero al termine di un turno di lavoro. Tra le premiate del concorso, portato avanti dall’assessorato e dalla Commissione alle pari opportunità del Comune e al quale hanno partecipato studenti e docenti, ha prevalso l’elaborato “Elena” di Maria Buono, Caterina Triponi e Aurora Xhafa della 3ª A della scuola media Fedele Romani dell’istituto comprensivo Roseto 2.
Il secondo premio è andato a “La realizzazione del sogno” di Riccardo Bazzi della 3ª C della scuola Media Bindi, mentre il terzo premio se lo è aggiudicato “Il sogno proibito” di Giorgio Lupidii della 3ª D della media dell’istituto comprensivo Giulianova 1. Menzione speciale per “Stereotipi e pregiudizi” a Dylan Alderisio, Mathias Senise e Francesco Ciarrocchi della 2ª C della media dell’istituto comprensivo Nereto-Sant’Omero. All’iniziativa, moderata dalla giornalista Mirella Lelli (che è stata anche presidente di giuria), sono intervenute il vice sindaco Lidia Albani, la presidente della Commissione pari opportunità Marilena Andreani, le componenti Elga Paoloni, Marisa Recinelli, Patrizia Pomante, Cinzia Mattiucci e Fulvia Sbei, e l’avvocato del centro antiviolenza “La Fenice” Maria Teresa Salbitani. Quest’ultima ha evidenziato come la violenza possa avere molteplici forme, anche non immediatamente riconoscibili, e come i luoghi comuni possano nuocere ai diritti delle donne. Alla fine della premiazione Albani ha letto una lettera scritta dal fratello di Ester Pasqualoni. «Al dolore che ogni giorno la cattiveria e il male disseminano nel mondo, voi siete la risposta più gioiosa e più bella», ha detto la vice sindaco, «non affannatevi a guardare lontano, a cose improbabili. Cominciate invece a coltivare lo spazio e gli affetti intorno a voi, quelli su cui realmente potete influire. Seminate amore, coltivate amore, prendetevi cura degli altri che sono nel vostro mondo con amore. Avanti, adesso tocca a voi fiorire». Andreani ha espresso riconoscenza al centro antiviolenza, agli sponsor e alle componenti della commissione che si sono impegnate per l’iniziativa. (l.v.)