CITTÀ SANT’ANGELO. Salvaguardare il ricco archivio di documenti raccolti negli anni dallo storico Antonio Bertillo e metterlo a disposizione dei giovani e di quanti vorranno contribuire al suo arricchimento. Con questo obiettivo nascono a Città Sant’Angelo l’associazione culturale “Spazio Antonio Bertillo” e l’omonimo archivio.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Bertillo, sua moglie Francesca D’Arpizio, presidente dell’associazione, e l’amministrazione comunale che ha messo a disposizione la sede per accogliere foto, testimonianze, libri e documenti riguardanti in particolare il periodo della seconda guerra mondiale. Si tratta di un archivio al quale Bertillo lavora dagli anni ’60 grazie all’amicizia con l’allora direttore didattico Pasquale Ritucci che, durante il conflitto, aveva tenuto un diario degli avvenimenti locali e non solo. Da lì, Bertillo ha iniziato le sue ricerche che lo hanno portato a entrare in possesso sia di documenti arrivati dagli archivi americani, inglesi, canadesi, neozelandesi, australiani, indiani e pakistani, che di testimonianze di sopravvissuti e di un ampio repertorio fotografico. Materiale che ha consentito non solo allo storico di scrivere quattro libri (“Cronaca di giorni duri” e “Il paese della gente buona” su Città Sant’Angelo e “Il Martirio di una città” e “Pescara nella bufera” su Pescara), ma soprattutto che ha portato all’ottenimento della Medaglia d’argento e della Medaglia d’oro per merito civile, ai Comuni di Città Sant’Angelo e Pescara. «Desideriamo che questo prezioso materiale venga valorizzato e che possa essere alla base di ulteriori studi e ricerche», spiega D’Arpizio. «Per questo abbiamo deciso di dar vita a un’associazione per seguire da vicino questo percorso. Ringraziamo l’amministrazione per la concessione dei locali». Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Matteo Perazzetti, gli assessori Lucia Travaglini e Marcello Di Gregorio, i docenti universitari Enzo Fimiani e Persida Lazarevic, lo storico e scrittore Giovanni Artese, i giornalisti Nicola Palombaro e Daniele Mont D’Arpizio e il geometra Giampiero Di Camillo. Fino al 14 aprile l’associazione Arma Aeronautica ha allestito la mostra fotografica “Pescara dalla II Guerra Mondiale alla Rinascita”.