FRANCAVILLA. Dovrebbe avvenire nel giro pochi giorni il trasferimento dell’ufficio vaccinale di Francavilla dal distretto sanitario di San Giovanni Teatino al consultorio del paese alto. Ancora non ci sono tempistiche certe, ma dalla Asl assicurano che si sta lavorando per mettere in pratica quanto deciso nella riunione avvenuta circa venti giorni fa, dov’è stata spiegata tale soluzione.
La soluzione serve sia per andare a tamponare l’emergenza scaturita dopo la sospensione del servizio vaccinale all’interno del Padovano, a seguito dell’ispezione dei Nas a fine febbraio, ma soprattutto per ovviare ai lavori di ristrutturazione che interesseranno lo stesso Padovano, da trasformare in Casa di comunità. Proprio dalla visita dei Nas, la Asl ha sospeso le attività vaccinali a Francavilla, trasferendole nel distretto sanitario di via Cavour a San Giovanni Teatino. Di fatto è già trascorso un mese e, nonostante le lamentele dell’utenza e le sollecitazioni, la situazione è rimasta questa. Nel frattempo, nel corso di un incontro, il direttore della Asl di Chieti Thomas Schael ha prospettato la soluzione del trasferimento all’interno del consultorio, con l’impegno di non andare a intaccare le tradizionali attività della struttura. Sul punto il sindaco di Francavilla Luisa Russo precisa: «Ho accettato questa proposta a patto che non ci sia alcuna compressione dei servizi consultoriali», spiega il primo cittadino. «Questo passaggio l’ho fatto presente al direttore della Asl, sia verbalmente che in forma scritta. Sono tante le richieste che ricevo dall’utenza sul ripristino del servizio in città. Per adesso non abbiamo ricevuto comunicazioni su quando questo accadrà, ma l’impegno è che ciò avvenga quanto prima». «È importante», prosegue Russo, «riportare a Francavilla il servizio vaccinale, che spostato a San Giovanni Teatino crea non pochi disagi».
In ogni caso, anche se non ci fosse stato l’imprevisto legato all’ispezione dei Nas, il servizio di vaccinazione avrebbe comunque cambiato sede, visto che sono in partenza i lavori al Padovano. Lavori che, come confermano dalla Asl, sono stati leggermente rimodulati e partiranno presumibilmente dopo Pasqua, con l’impegno di chiudere anticipatamente rispetto alla scadenza del 2026 prevista in un primo momento. Inoltre, sempre per consentire i lavori, anche il 118 verrà trasferito, con la sede d’appoggio individuata all’interno del centro del riuso di Valle Anzuca.