PESCARA. Per anni è stata punto di riferimento di generazioni di studenti alle prese con le difficoltà del latino e del greco. Con il suo piglio severo e la profonda conoscenza dei giovani, è riuscita a trasmettere la sua passione per i classici ai tanti ragazzi che sono passati per le sue lezioni fino a un paio di giorni fa. Ma ieri mattina, all’improvviso, la professoressa Brigida Di Leo è venuta a mancare nella sua casa in via Fiume. A nulla è servito il disperato tentativo dei sanitari del 118 di rianimarla. La professoressa, che ad aprile avrebbe compiuto 75 anni, non ce l’ha fatta. Domani alle 10, nella chiesa del Mare, saranno celebrati i funerali.
L’insegnante, originaria dell’Aquila, era approdata a Pescara da universitaria, e alla “d’Annunzio” è poi rimasta come docente di Storia dell’arte, continuando però a coltivare gli studi classici. A Pescara ha conosciuto il marito, l’avvocato Gino Petruzzo e insieme hanno cresciuto la figlia Benedetta, oggi ai vertici manageriali, negli Stati Uniti, di un’importante casa di moda. Donna di gusto, innamorata del mare, lascia il marito, la figlia con il compagno Giuseppe, il nipotino Rodolfo, il fratello Carlo, la sorella Maria Cristina, la nipote Elisabetta, le amiche che con lei e il marito condividevano l’abitudine mattutina del caffè al bar Jazz, e i tanti, tantissimi ragazzi che Brigida Di Leo ha contribuito a far crescere. (s.d.l.)