BELLANTE. C’è un indagato per l’incidente stradale di Bellante in cui ha perso la vita il 43enne idraulico Luca Di Domenico: si tratta del cittadino danese che era alla guida del furgone contro cui si è schiantata l’auto guidata dal giovane artigiano. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto in presenza di un esame irripetibile come l’autopsia che è stata disposta dal pm di turno Stefano Giovagnoni e che sarà eseguita domani dall’anatomopatologo Gina Quaglione.
L’esame è stato disposto dall’autorità giudiziaria per accertare se la vittima abbia perso il controllo del mezzo a causa di un malore. Alcuni automobilisti e lo stesso conducente del furgone, infatti, hanno raccontato di aver visto l’idraulico accasciarsi sul volante prima di invadere la corsia opposta. Il conducente del furgone è risultato negativo ai test eseguiti per verificare la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. E con il passare delle ore la tragedia che ha colpito tutta Ripattoni di Bellante, la frazione in cui l’uomo viveva e in cui i genitori sono impegnati nella Pro loco e in parrocchia, si tinge di altri drammatici particolari. Dieci anni fa un cugino di Di Domenico è morto in un altro incidente stradale avvenuto a poca distanza dello scontro di sabato e circa trent’anni fa anche uno zio della vittima è deceduto in un incidente stradale. L’incidente è avvenuto sulla statale 80, in un tratto rettilineo.
Sabato Luca Di Domenico era alla guida della sua Fiat Panda quando improvvisamente c’è stato lo schianto. Il conducente del furgone, un mezzo con targa straniera noleggiato, ha raccontato di aver visto l’uomo accasciarsi prima di invadere la corsia opposta e di aver tentato tutto il possibile per evitare lo scontro con la vettura che si è improvvisamente trovata davanti in un tratto rettilineo. I soccorsi sono stati immediati e in poco tempo sul posto sono intervenuti i mezzi dei vigili del fuoco e le ambulanze del 118 con gli operatori che hanno fatto di tutto per rianimare il 43enne per cui non c’è stato nulla da fare. Accertamenti sono in corso per verificare la presenza di eventuali sistemi di videosorveglianza della zona le cui telecamere potrebbero aver ripreso i momenti dell’incidente.(d.p.)
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