PESCARA. Troppi ritardi nell’appalto della mensa scolastica con l’attuale gestore in proroga «da quasi tre anni». Questa la denuncia del Pd durante l’ultimo consiglio comunale. «Il tempo trascorso fra la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte e l’aggiudicazione è stato di 293 giorni lavorativi», ha detto il capogruppo Pd Piero Giampietro, autore di un’interrogazione che contiene 5 domande all’indirizzo della giunta Masci.
L’interrogazione del Pd è stata considerata «urgente» dal presidente del consiglio comunale, Marcello Antonelli della Lega, e, da regolamento, la giunta dovrà fornire una risposta scritta entro 5 giorni.
L’interrogazione del Pd chiede «se la giunta ritiene di aver messo gli uffici nelle condizioni di espletare la gara in tempi minori rispetto a quelli che si sono resi necessari, che hanno prodotto proroghe alla Serenissima pari a quasi tre anni». Il Pd chiede anche «quali motivazioni sussistono alla base delle singole proroghe tecniche, con particolare riferimento alla proroga firmata il 1° agosto 2023 intervenuta nella fase finale delle procedure di valutazione; quale costo abbia sostenuto il Comune nel regime di proroga del servizio alla Serenissima».
Nei giorni scorsi, l’amministrazione Masci ha accordato un’altra proroga alla Serenissima fino al 17 maggio: entro quella data, probabilmente già l’8 maggio, il Tar dovrebbe decidere nel merito sull’affidamento dell’appalto da 20 milioni per 5 anni. Tra le domande del Pd alla giunta Masci anche quella «se ritenga utile rivedere ulteriormente le tariffe introducendo nuove fasce Isee».