SAN SALVO. Il 2024 è iniziato in casa Pilkington all’insegna del rinnovamento. La dirigenza e il management della colosso internazionale dei vetri di Piana Sant’Angelo, proseguono il processo di rinnovamento dell’azienda avviato un paio di anni fa inserendo in organico nuove figure giovani e preparate. Se il 2023 ha portato nell’azienda di San Salvo, 60 giovani, da inizio anno sono già diverse decine i neo assunti che si sommano ai colleghi entrati lo scorso anno. Lo stabilimento sta portando avanti progetti di innovazione e sostenibilità migliorando la tecnologia ma anche assumendo nuove giovani figure professionalmente molto preparate
La grossa incognita resta il settore automotive. L’incertezza delle auto elettriche non aiuta il settore ad uscire dalla crisi. La Nsg Pilkington di Piana Sant’Angelo vive tuttavia un momento di serenità e ottiene riconoscimenti dal management internazionale. Da gennaio Pilkington, Primo a Bravo sono diventate un’unica azienda: “One team”. Nello stabilimento satellite Primo che produce parabrezza wiring, nei mesi scorsi sono arrivati ordinativi di cui prima si occupava lo stabilimento della Polonia e questo è sicuramente un buon passo in avanti. Lo stabilimento ha ripreso a lavorare su 4 turni.
La Nsg conta 29 stabilimenti nel mondo ed esporta la produzione in 130 località che si trovano in 16 Stati. Su 29mila addetti, 3mila circa lavorano in Italia. L’80% a San Salvo. Lo stabilimento abruzzese fa da traino all’intera economia del territorio e alimenta un vastissimo indotto. Il gruppo produce a San Salvo soprattutto vetri per auto di cui rifornisce i maggiori costruttori in Europa e nel mondo. La fusione fra Pilkington, Primo e Bravo, rappresenta una straordinaria dimostrazione di lungimiranza strategica aziendale. La strada percorsa ha portato in pochi anni all’assunzione di centinaia di dipendenti e al raggiungimento di importanti risultati produttivi. La fusione societaria ha consentito un ulteriore valore aggiunto grazie alla completa integrazione di un unico team. Il clima all’interno del colosso vetrario è sereno ed è ancora più importante in un momento in cui il settore industriale arranca. Gli investimenti annunciati un anno fa vanno avanti: cinque milioni per realizzare nuovi impianti. Tre milioni e mezzo sono stati destinati alla realizzazione di una nuova linea di preparazione dei vetri temperati per migliorare la produzione. Un milione e 600mila euro, invece, è stato destinato a un impianto per la lavorazione dei vetri laterali laminati per le vetture di alta gamma. Allungata anche la vita del forno float. I sindacati, tuttavia, per il momento mantengono un atteggiamento prudente considerando i problemi che continua a creare l’automotive. La situazione continua quindi ad essere monitorata.
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