Oggi 13 febbraio è il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO. La celebrazione è stata istituita nel 2011 dagli Stati membri dell’UNESCO in commemorazione della prima trasmissione radiofonica andata in onda il 13 febbraio 1946, inaugurando la radio delle Nazioni Unite. 

L’obiettivo della giornata è promuovere la diversità, incoraggiare la libera espressione attraverso la radio e fornire una piattaforma per celebrare questo potente mezzo di comunicazione. L’ONU ha riconosciuto la radio come la piattaforma per eccellenza per il dialogo democratico e il mezzo di comunicazione più diffuso al mondo. La radio è stata testimone di straordinari sviluppi nel corso degli anni, passando dalla sua forma iniziale di intrattenimento e informazione a una presenza chiave in ogni momento, fornendo servizi cruciali e mantenendo la connettività anche nelle situazioni più difficili.

Da quel 13 febbraio 1946 in cui è nata, la radio ne ha fatta di strada. Il successo non si è mai arrestato, attribuibile alla sua capacità di evolversi nel corso degli anni, adattandosi ai cambiamenti tecnologici e mantenendo la sua identità nonostante le sfide, resistendo prima all’avvento della televisione e ora alle nuove piattaforme che non ha contrastato, ma ha abbracciato. E ogni giorno ci fa ballare e cantare a squarciagola le nostre canzoni preferite, ci fa ridere, riflettere, ci informa e ci unisce.  

La Giornata Mondiale della Radio è celebrata in vari modi in tutto il mondo. Le stazioni radiofoniche organizzano programmi speciali, interviste e eventi live per coinvolgere gli ascoltatori e mettere in evidenza il ruolo fondamentale della radio nella società. Le comunità locali, gli appassionati e gli addetti ai lavori si uniscono per celebrare la diversità e l’impatto positivo della radio.