L’AQUILA. Favorire la fruizione e il decoro di piazza Santa Margherita (meglio conosciuta come piazzetta dei Gesuiti). È questo l’obiettivo dell’istituzione del divieto di sosta permanente, con rimozione forzata ambo i lati, nel tratto compreso tra via delle Aquile e via Bafile, adiacente palazzo Margherita, sede storica del Comune, recentemente riaperta dopo l’importante restauro post sisma. La scelta è contenuta in un’ordinanza della polizia municipale dei giorni scorsi, in cui si specifica: «Nei confronti di eventuali trasgressori trovano applicazione le sanzioni previste dal nuovo codice della strada, nonché della normativa vigente in materia». La decisione di vietare i parcheggi in una delle piazze nel cuore della città rischia di aggravare la già cronica carenza di posteggi in centro, più volte denunciata dai residenti, ma che spesso scoraggia anche i turisti. D’altro canto, a soffrire della stessa situazione di congestione dovuta al traffico sono anche molte altre piazze della città: piazza Battaglione degli alpini (fontana Luminosa), la piazza antistante la chiesa di San Silvestro, quelle di Santa Maria Paganica, dei Nove martiri, di Santa Giusta, di San Domenico e di San Pietro, solo a mo’ di esempio. La scelta di eliminare la possibilità di sostare nella piazzetta dei Gesuiti, dunque, potrebbe preludere ad altre chiusure, anche perché viene giustificata da motivi storici e di decoro urbano: «Piazza Santa Margherita rappresenta, dal punto di vista storico, artistico e architettonico, uno degli scorci più pregevoli del centro storico cittadino», è scritto nel documento, che prosegue: «Si ritiene opportuno, nell’ottica della tutela del suddetto patrimonio e della piena fruizione da parte di cittadini e turisti, procedere a un progressivo decongestionamento della piazza dalla circolazione veicolare, con particolare riferimento alla sosta delle auto a ridosso degli edifici storici». Tra le motivazioni dell’ordinanza, inoltre, si cita «la recente riconsegna alla città di palazzo Margherita al termine dei lavori di ristrutturazione post sisma, con conseguente ripresa della funzione di sede della municipalità e annesse attività istituzionali, amministrative e di rappresentanza». Proprio queste considerazioni hanno portato alla scelta di inibire in modo permanente la sostanella porzione di piazza Santa Margherita adiacente palazzo Margherita, «al fine di favorirne la fruizione e il decoro». (m.c.)
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