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Mr. Rain torna a Sanremo, su quel palco che l’ha consacrato lo scorso anno quando è arrivato terzo. L’effetto di quella partecipazione è stato dirompente: “Non solo mi ha cambiato la vita, ma ho anche iniziato a ricevere miliardi di messaggi, lettere, video, da persone che mi raccontavano le loro storie e mi spiegavano come ‘Supereroi’ li avesse aiutati o avesse tenuto loro compagnia in un momento duro”. E Due Altalene nasce proprio da qui, come se fosse una sorta di “eredità” di Supereroi.
“La scintilla che mi ha fatto trovare la forza per scrivere questa canzone arriva dalla storia di un genitore che ha perso due bambini in un bruttissimo e spiacevole modo. Non voglio entrare nei dettagli, posso dire che è un padre di Milano, e che i suoi figli erano miei fan. È stato un colpo al cuore. Sono ancora in contatto molto stretto con questa persona, è venuta a molti miei live e sa di avermi dato la scintilla. Ma il testo non è descrittivo e contiene almeno altre 10 storie dentro questa”.
Per scriverla ci ha messo un anno, con tantissime modifiche: “L’ho cambiata almeno 10 volte, non l’ho scritta per Sanremo, ma è il motivo per cui ho scelto di tornare a Sanremo, per entrare nel cuore delle persone e portare tutto quello che mi hanno donato in questo ultimo anno”. Con lui quest’anno non ci saranno bambini perché “la canzone non è nata con un coro e non mi sembrava giusto metterlo, sarei stato un para**lo. Invece io sono sempre sincero con me e con il pubblico. Sto pensando a come raccontarla al meglio sul palco, porterò delle immagini”.
E a chi lo accusa di mandare messaggi buonisti, replica: “Io sono così e ne sono fiero, poi ognuno ha il diritto di pensarla come vuole. Per altri 50 anni continuerò a fare questo perché la mia missione è entrare nel cuore della gente, portare dei racconti e sfruttarli per fare del bene”. Il tutto in pieno contrasto rispetto ad altri colleghi rapper: “Sono una mosca molto, molto bianca, sì. Ma siamo in tanti a fare quel che faccio io. Quel che fanno gli altri purtroppo è una loro scelta, magari loro penseranno sia sbagliato io. Avendo vissuto certe cose ho fatto tesoro di tanti episodi. Ho tre sorelle piccole, mi sono sempre sentito in dovere di non condizionarle in modo negativo. Da piccolo imitavo Eminem facendo cose sbagliate, stupidamente. Ora che so di questi errori cerco di non dare il cattivo esempio, visto che ho un pubblico molto giovane, per me è giusto così”.