L’AQUILA. «Il problema funivia è solo l’ultimo capitolo di una saga fallimentare». Lo dicono i consiglieri comunali dell’opposizione Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli e Paolo Romano: «Lo stesso amministratore del Ctgs si è detto pronto a rassegnare subito le dimissioni qualora ci fosse stata una richiesta formale presentata dai consiglieri comunali. Ebbene, noi l’abbiamo presentata, ma la maggioranza di centrodestra ha deciso di non cogliere l’opportunità di un cambio di passo condiviso: l’ha bocciata salvando Pignatelli, ma assumendosi ancora di più la responsabilità dei risultati sopra descritti. A oggi», concludono, «l’unica certezza è che non ci sarà quel nuovo corso che la nostra montagna e il suo indotto meritano e che noi, come opposizione, auspichiamo da tempo». Sulla vicenda dei nuovi vincoli sul Gran Sasso, con la trasformazione dei Sic in Zps intervengono la Stazione Ornitologica Abruzzese e Italia Nostra L’Aquila: «Le zone che hanno questi valori naturalistici devono obbligatoriamente essere protette, secondo quanto stabilito dalle norme europee fin dal 1992». (r.s.)
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