AVEZZANO. Sono trascorsi 109 anni dal violento terremoto che distrusse Avezzano e la Marsica causando oltre 30mila morti. Era il 13 gennaio del 1915. Per commemorare le vittime di quel tragico evento destinato a segnare per sempre la storia della città, l’amministrazione comunale di Avezzano ha programmato un’intera giornata di eventi alternando momenti di ricordo ad altri di approfondimento scientifico grazie alla presenza in città di esperti di fama nazionale.
IL PROGRAMMA
La giornata della commemorazione (sabato prossimo) avrà inizio alle 9.30 con il raduno delle autorità civili, militari e religiose in prossimità del memorial sul Monte Salviano.
A seguire, alle 10, verrà deposta la corona d’alloro ai piedi del monumento delle vittime del sisma alla presenza del primo cittadino di Avezzano Gianni Di Pangrazio, del vescovo, monsignor Giovanni Massaro, del presidente del consiglio comunale Fabrizio Ridolfi e del presidente delle associazioni d’Arma, il capitano Floriano Maddalena. Gli studenti saranno protagonisti nella rinnovata piazza San Bartolomeo, testimonianza della città scomparsa, dove sorgono i ruderi della vecchia collegiata.
«I nostri ragazzi verranno accolti a piazza San Bartolomeo da Luigi Marino», spiega Di Pangrazio, «che ha seguito in prima persona i lavori di restyling dell’area. Qui avranno l’opportunità di conoscere il passato e il presente di questo luogo della memoria. Nel tentativo di ricucire la memoria identitaria della città, l’amministrazione sta portando avanti una serie di iniziative al fine di completare, passo dopo passo, l’ambizioso progetto volto alla riscoperta dell’Avezzano storica, che vedrà nel 2024 compiere altri importanti passi in avanti».
LE NOVITà
«In queste settimane», annuncia il primo cittadino di Avezzano, «affideremo la progettazione per la realizzazione della passerella sopraelevata che collegherà il castello Orsini con l’ex Omni e con piazza Torlonia».
Gli altri appuntamenti
Non mancheranno momenti di approfondimenti scientifici. Alle 11.30, il castello Orsini ospiterà gli interventi del professor Paolo Boncio del dipartimento di Ingegneria e geologia dell’Università d’Annunzio di Chieti e Pescara, e dell’ingegnere Maria Basi dell’Agenzia regionale della Protezione civile che presenteranno i risultati di un innovativo studio di microzonazione sismica di terzo livello eseguito proprio ad Avezzano. Oltre ad arricchire il livello di conoscenze geologiche, geotecniche, geofisiche e di pericolosità sismica del territorio, il progetto-pilota è diventato un modello di riferimento tecnico-pratico per la realizzazione di future microzonazioni in Abruzzo. Interverrà ai lavori anche l’ingegnere Marco Tobia, responsabile della sicurezza dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto di fisica nucleare. Tobia illustrerà gli ultimi esperimenti che avvengono nel laboratorio incastonato nel cuore del Gran Sasso. I momenti di approfondimento verranno introdotti dal concerto dell’orchestra diretta dal maestro Franco Fina e dalla proiezione di un filmato a cura del professore Angelo Stornelli. La giornata terminerà alle 17 con una messa celebrata dal vescovo nel Santuario della Madonna del Suffragio di San Luigi Orione, figura simbolo nel soccorso ai feriti e agli sfollati del terremoto.
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