LANCIANO. «L’amministrazione comunale abbandoni il progetto di asfaltare una delle ultime aree di verde pubblico rimaste in centro città». Continua a far discutere il progetto di un parcheggio auto in via Del Verde. Dopo l’associazione “1000 Alberi”, sull’argomento interviene Europa Verde Frentania. «Abbiamo appreso dalla stampa che l’amministrazione comunale ha intenzione di asfaltare uno degli ultimi spazi di verde pubblico in centro per realizzare l’ennesimo parcheggio», affermano i co-portavoce Rita Aruffo e Stefano Luciani, «quell’area è stata interessata, tra l’altro, da un grave allagamento nel giugno 2018, con il supermercato Eurospin e tutto l’incrocio tra via per Fossacesia e via Ciriaci completamente sommersi dall’acqua e con danni per l’intera città per circa un milione di euro. Non capiamo come l’operato della maggioranza, in 2 anni e mezzo di governo cittadino, possa essere lontanamente accostato a un’idea di transizione ecologica».
Europa Verde Frentania ricorda che nello stesso Documento unico di programmazione la giunta ha indicato tra gli obiettivi strategici quello di “tutelare ed ulteriormente implementare la dotazione di verde pubblico e del numero di esemplari arborei afferenti al patrimonio comunale”. «In questa ottica dove si colloca l’asfalto su un’area verde, il taglio ingiustificato di alberi per far posto alle auto, la rinuncia ad una delle ultime aree verdi in centro città per impermeabilizzare ulteriormente il suolo e creare ancora aree asfaltate che favoriscono le isole di calore nelle giornate più calde?», si chiedono Aruffo e Luciani, «inoltre, nell’ultimo consiglio l’assessore Paolo Bomba ha ribadito che a breve sarà affidata a un professionista la redazione di un Piano urbano per la mobilità sostenibile. Che senso ha redigere un Pums senza pensare di ridurre l’utilizzo dell’automobile e quindi aumentare gli spazi dedicati alle persone? Il Piano per la mobilità sostenibile non prevede più traffico, ma meno auto e più spazi verdi. È evidente che per questa maggioranza l’obiettivo è quello di cementificare e favorire sempre più traffico in città. Chiediamo pertanto», concludono i co-portavoce del movimento, «di abbandonare questo progetto dannoso per l’intera città e senza nessun vantaggio concreto di lungo periodo. Torniamo a pensare al benessere dei cittadini e non alle loro automobili». (s.so.)
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