SCAFA. Pensava di essere finalmente al riparo dai soprusi e dalle pressioni psicologiche dell’ex compagno accecato dalla gelosia. Invece, l’uomo nella tarda serata di venerdì si è presentato a casa della ex compagnaa Scafa all’improvviso, nonostante avesse l’ordine di non avvicinarsi all’abitazione familiare per pregressi comportamenti violenti nei confronti della donna.
La scusa utilizzata per farsi aprire ed entrare, quella di dover prendere dei vestiti puliti. Ma una volta dentro, secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti poco dopo, l’uomo, un 30enne di Scafa, ha iniziato subito ad avere atteggiamenti gelosi e possessivi nei confronti della donna creandole uno stato di ansia e paura che l’ha riportata subito nell’incubo.
Ma fortunatamente, di lì a poco, sono arrivati i carabinieri della compagnia di Popoli, impegnati in quelle ore nel servizio di controllo del territorio.
In particolare, i militari della stazione di Lettomanoppello e quelli di Torre de’ Passeri stavano perlustrando la zona proprio con l’obiettivo di contrastare furti e reati di violenza di genere e una volta ricvuta la segnalazione sono intervenuti a casa della giovane donna di Scafa, impaurita per quella incursione inaspettata dell’ex che, nel frattempo er aandato via.
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’uomo, responsabile di aver violato il divieto di avvicinamento alla casa familiare. I carabinieri lo hanno trovato quasi subito, nelle immediate vicinanze dell’abitazione. Dalle successive verifiche è risultato che l’uomo era destinatario della misura cautelare di divieto di avvicinamento alla casa familiare emesso dal Tribunale di Pescara e per lui, a quel punto, è scattato l’arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violazione del divieto di avvicinamento alla casa familiare. Nei suoi confronti, il giudice ha disposto la detenzione nella casa circondariale di San Donato, a Pescara.
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