L’AQUILA. Una grande lettera sotto l’albero spoglio di piazza Concezione. Anche quest’anno torna la protesta di Natale dell’Amministrazione degli usi civici di Paganica e San Gregorio contro il Comune dell’Aquila. «Caro sindaco, come Babbo Natale hai un sacco pieno, ma non di regali, bensì di problemi ormai diventati vecchi e incancreniti, e la domanda che ci facciamo è: come potrai risolverli negli ultimi anni del tuo mandato, se non sei riuscito a risolverli nei 7 anni precedenti?»: così esordisce l’attacco dell’Asbuc a Pierluigi Biondi. Spiega il presidente Fernando Galletti: «Ogni anno tentiamo invano di avere un incontro con il nostro sindaco, ma inutilmente. Si materializza qui a Paganica e San Gregorio solo in qualche compleanno, evento sportivo o per festicciole varie. Vorremmo invece avere un confronto serio, sempre che abbia un senso confrontarsi su promesse oramai datate, che non abbindolano più i cittadini di queste frazioni, ormai dimenticati, di cui ci si ricorda solo in campagna elettorale». E ancora, sulle promesse: «Possiamo cominciare dalla mancata realizzazione del campo da calcio, dall’irrisolto problema della salmonella nelle acque del fiume Vera e della fogna a cielo aperto in località la Concia. Poi possiamo andare avanti con la costruzione del polo scolastico che aspettiamo ormai da 20 anni, la cui assenza costringe i genitori a portare i figli a scuola in altri luoghi, con la mancata predisposizione di bagni pubblici a servizio del santuario della Madonna d’Appari, con buona pace della retorica del turismo, e anche nei cimiteri di Paganica e San Gregorio, con il mancato ripristino dei tombini sprofondati in via dell’Emigrante e in via del Rio. Ovviamente l’elenco è ancora lungo: la ricostruzione del centro storico è ancora lontana e intere famiglie non possono rientrare nelle abitazioni ristrutturate, a causa del mancato allaccio di acqua, luce e gas, e con la rete fognaria inutilizzabile, per non parlare dei puntellamenti ormai pericolosissimi. E possiamo andare ulteriormente avanti».
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