L’AQUILA. Scoppia la rivolta degli operatori aquilani, che lanciano l’allarme sul turismo in città: «In estate si era registrato un calo intorno al 30%, a Natale ulteriore discesa delle presenze, con un trend destinato ad aumentare se non viene posto rimedio». Parola delle associazioni di categoria, degli albergatori e dei gestori dei locali che si sono riuniti fondando il Tavolo permanente del turismo: «Tale situazione ha definitivamente fatto decidere agli operatori che bisognava diventare protagonisti nell’indirizzare le azioni degli enti».
L’obiettivo è soprattutto quello di non “sprecare” l’occasione della nuova indulgenza annuale concessa da Papa Francesco alla basilica di Collemaggio per il 2024 e il collegamento diretto con Roma per il Giubileo universale del 2025, «dopo aver perso quella dell’Anno della Misericordia concessa dal Papa nel 2022, per l’assoluta mancanza di organizzazione e preparazione, tanto da ridurre l’evento a una mera passeggiata delle parrocchie del circondario e a qualche sporadica visita di pellegrini».
IL TAVOLO
La presa di posizione è contenuto anche in una lettera inviata al Comune e in particolare all’assessore al Turismo Ersilia Lancia. A firmarla, sono i componenti del nuovo tavolo permanente: Daniele Stratta per Fipe Confcommercio, Giuliano Di Nicola per Antiche dimore aquilane, Francesco Palmisano per Federalberghi Extra, Mario Di Giovanni per Federalberghi, poi ancora Andrea Spacca dell’agenzia WelcomeAq, Marco Chiaranzelli dell’attività di piazza Duomo Le Folies e due albergatori del Gran Sasso, Ada Fiordigigli dell’omonimo hotel e Fabrizio Bellassai del Nido dell’Aquila.
L’ATTACCO
L’attacco: «Il 4 dicembre i fondatori hanno avuto un incontro con l’assessore Lancia, alla quale sono state fatte specifiche richieste visto il calo di presenze turistiche nel periodo natalizio. Ancora non veniva infatti messo in atto un calendario di iniziative dedicate, mentre in altre città già si registrava il tutto esaurito. Del calendario natalizio si è avuta notizia solo il 19 dicembre. Si sono viste comparire inoltre 12 casette di legno lungo il corso, stesso numero dei mercatini dei piccoli borghi».
LE RICHIESTE
Quindi la lunga lista di richieste all’amministrazione, che vanno dalla condivisione delle scelte alla promozione del territorio e del comparto sciistico in televisione e nei canali digitali, ma anche nelle fiere nazionali e internazionali del turismo. E poi ancora un cartellone degli eventi semestrale e in anticipo, ma anche un utilizzo più proficuo delle risorse economiche, «visto l’enorme quantità di denaro pubblico che viene utilizzato per la Perdonanza e i Cantieri dell’Immaginario che rimangono solo di fruizione di un bacino del circondario cittadino e che non sono assolutamente attrattivi in termini di turismo». Il Tavolo chiede anche di concordare le aperture del Mammut e di Amiternum, di monitorare i flussi e di «porre attenzione all’abusivismo nell’ambito del settore turistico», oltre che di programmare con tempi certi i cantieri in centro storico. E ancora: «Sollecitare la riapertura di sale cinematografiche e del Teatro comunale vista la candidatura della città a Capitale della cultura 2026», «mettere a conoscenza gli operatori della data di riapertura della funivia» e riqualificare l’area del Gran Sasso.
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