SANTE MARIE. Un motociclista di 34 anni, Ene Cristinel, di origini romene e residente a Roma, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto ieri mattina sulla Tiburtina, nel territorio del comune di Sante Marie, l’ennesimo in quel tratto di strada. L’incidente si è verificato intorno alle 12, all’altezza del bivio per la frazione di Castelvecchio. Il 34enne, che era in sella alla sua motocicletta, ha perso il controllo per cause in corso di accertamento finendo sull’asfalto. L’impatto è stato fatale e il giovane è morto sul colpo.
I SOCCORSI
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo che hanno eseguito i rilievi. Al momento si esclude che siano coinvolti altri veicoli. Con il 34enne viaggiavano altri due motociclisti. Avevano deciso di trascorrere una giornata lontano da Roma approfittando delle ottime condizioni meteo e avevano scelto la Tiburtina in direzione Tagliacozzo. Lo schianto è avvenuto al chilometro 15,600 nei pressi di una semicurva, proprio in prossimità del bivio per località Castelvecchio.
LA DINAMICA
Sul posto per i soccorsi sono intervenuti i sanitari del 118 di Tagliacozzo ed è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso. Il medico legale non ha potuto fare altro che constatare il decesso. I militari dell’Arma hanno regolato il traffico per evitare che si creassero ingorghi e hanno eseguito i rilievi. I carabinieri, al termine degli accertamenti, hanno escluso che siano stati coinvolti altri veicoli, ma è possibile che il motociclista abbia perso il controllo del mezzo a causa di un’improvvisa manovra, di un’anomalia della strada o di un problema tecnico alla moto. La Procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta.
LA STRADA E LE POLEMICHE
Quella di ieri è l’ennesima tragedia che si verifica lungo la Tiburtina, al centro, negli ultimi anni, delle polemiche legate proprio alla frequenza di incidenti che coinvolgono motociclisti. Nel tempo, alla luce delle tragedie avvenute sulla strada, è stato chiesto l’utilizzo di autovelox nel weekend, piuttosto che nei giorni feriali quando a utilizzare l’arteria gestita dall’Anas sono principalmente pendolarie. Anche i sindaci del territorio hanno preso più volte posizione. «Alcune delle azioni che sono state portate avanti finora su nostra sollecitazione non hanno sortito purtroppo alcun effetto», ha spiegato il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, «la bellezza del territorio spinge ogni fine settimana centinaia di motociclisti a percorrere le nostre strade, ma se non si rispettano i limiti di velocità è chiaro che servono maggiori controlli per evitare sia ulteriori vittime sia che altri frequentatori, come ciclisti o camminatori, ne paghino le conseguenze. Ho chiesto in passato l’intervento del prefetto e chiederò ancora una volta, sia al nuovo prefetto e sia a tutte le istituzioni coinvolte, di prevedere azioni immediate e trovare insieme una soluzione valida. Dobbiamo lottare ancora affinché le nostre strade non siano ancora macchiate di sangue». «Gli incontri in prefettura sulla questione», ha aggiunto il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, «hanno visto anche la partecipazione dell’Anas che ha spiegato come le strade siano sicure. Dovrebbero essere aumentati i controlli ma manca il personale. I Comuni non hanno personale e risorse. Sarebbe necessario il rispetto delle regole. Bisogna educare chi va sulle strade. Non bisogna arrivare ai controlli forzati, ma inculcare la cultura del rispetto delle regole».
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