FRANCAVILLA. Sono 108 le richieste ammesse al contributo di locazione per gli immobili a uso abitativo, facenti riferimento all’annualità 2022. In totale, dai residenti a Francavilla erano state presentate 137 domande, ma 29 di queste non hanno trovato accoglimento per la mancanza dei requisiti richiesti dall’avviso pubblico redatto dagli uffici regionali. Un numero in crescita fanno sapere degli uffici comunali, che durante l’intera operazione aperta a metà ottobre hanno fatto da tramite tra le richieste del cittadino e la Regione, la quale dopo la raccolta delle domande ha provveduto al loro esame per individuare quelle finanziabili.
Come fa sapere l’assessore alle politiche sociali del Comune di Francavilla Valeria Spacca, «a fronte di un incremento della domanda, le risorse a disposizione questa volta sono state inferiori rispetto al passato, in quanto si è lavorato con quelle residuali, senza rifinanziare l’iniziativa». L’ammontare del contributo è stato poi individuato in base ad alcuni parametri che ciascun richiedente ha dovuto indicare in fase di domanda, tra cui la spesa sostenuta nell’annualità 2022 per i costi di locazione dell’immobile, ma anche l’ammontare complessivo del reddito personale, che non doveva eccedere le soglie Isee dei 13mila o dei 15mila euro, a seconda che si facesse riferimento alla fascia A o B prevista dal bando. Il provvedimento di ammissione alla concessione dei contributi, disponibili sul sito dell’ente, è stato reso noto il 14 novembre e nelle prossime settimane tutti i soggetti individuati riceveranno il loro contributo. Va ricordato inoltre, che sempre in tema di abitazioni, a inizio ottobre, è stata pubblicata la graduatoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare che fanno sempre riferimento al territorio di Francavilla. In quella circostanza gli ammessi erano stati 57, individuati anche in questo caso in base ad alcuni parametri che hanno contribuito a creare una graduatoria a scorrimento, i quali adesso attendono che si liberino delle abitazioni per potervi entrare.
A tal proposito, era stato sempre l’assessore Spacca a sottolineare come allo stato attuale in città siano presenti tra le 10 e le 15 unità immobiliari adatte allo scopo, ma che prima di metterle a disposizione dei richiedenti sarà necessaria una profonda attività di manutenzione delle stesse, visto che in questo momento versano in condizioni ritenute più che precarie. In altre circostanze poi, vi sono delle case di edilizia popolare abitate da chi non ne ha diritto.