L’AQUILA. Marsilio stringe i tempi. E chiede una rapida approvazione della nuove rete ospedaliera, prima che inizi la sessione di bilancio. «Non possiamo arrivare a gennaio con gli ultimi giorni utili e con atteggiamenti ostruzionistici e propagandistici che vadano ad inquinare questo dibattito», ha detto il presidente della Regione intervenendo al convegno sulla prevenzione dei tumori correlati al Papilloma virus. La discussione sul riordino della rete ospedaliera arriverà oggi in Commissione sanità. «Tutte le audizioni sono state fatte», spiega, «spero che entro breve possiamo portarla in aula e approvarla».
SUBITO l’APPROVAZIONE
Nel corso dell’incontro promosso, all’Emiciclo, all’Aquila, dalla presidenza della V commissione salute, presieduta dal consigliere regionale Leonardo D’Addazio e promossa da cittadinanzattiva Aps Abruzzo, è stato affrontato il tema dell’eliminazione dei tumori correlati al papilloma virus e della necessità di un rafforzamento del sistema di prevenzione sull’ Hpv, ampliando fasce d’età e genere della popolazione ammessa a titolo gratuito alla vaccinazione. Il presidente Marsilio, ribadendo l’importanza della prevenzione e di una corretta informazione al cittadino in materia di salute, è tornato sulla rete ospedaliera: «Bisogna approvarla», ha affermato, «perché rimane il principale adempimento che manca ancora all’Abruzzo per poter uscire dal piano di rientro, dal vecchio commissariamento, che ormai ci trasciniamo da troppi anni. Io credo anche ingiustamente perché l’Abruzzo, in questi anni in cui abbiamo governato, ha sempre chiuso i bilanci in pareggio. Lo ha fatto utilizzando i fondi del Fondo sanitario: quindi non abbiamo dovuto attingere al bilancio regionale per coprire le perdite, come hanno fatto regioni più blasonate di noi, che hanno dovuto mettere centinaia di milioni ogni anno sul bilancio della sanità per pareggiare i conti delle Asl».
ABRUZZO LEADER IN SANITà
«Abbiamo chiuso i bilanci in pareggio, con i fondi del fondo sanitario, dimostrando una gestione virtuosa della sanità e raggiungendo risultati importanti», ha evidenziato Marsilio, «Agenas, l’Agenzia nazionale che gestisce, controlla, monitora e misura i servizi sanitari, ha classificato la regione Abruzzo tra le prime in Italia su una serie di parametri di offerta sanitaria, dimostrando che si possono contenere i costi senza fare tagli dolorosi e senza diminuire la qualità dell’offerta sanitaria». Quanto al piano di riordino della rete ospedaliera Marsilio ha aggiunto: «Sono quasi tre anni che la Commissione e il consiglio hanno ricevuto il piano. Vi sono state modifiche nate dal confronto, anche duro, con il Ministero da cui però siamo usciti bene, ottenendo il via libera ad una rete che è misurata sulle esigenze del territorio abruzzese». La nuova programmazione prevede quattro ospedali all’Aquila, Pescara, Chieti, Teramo, con funzioni hub per le reti tempo dipendenti (rete stroke, trauma maggiore, rete emergenze cardiologiche estese), quattro ospedali di primo livello ad Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, 6 ospedali di base ad Ortona, Popoli, Penne, Atri, Giulianova e Sant’Omero e due presìidi di area disagiata a Castel di Sangro e Atessa.