
TERAMO. Il maestro Enrico Melozzi, musicista teramano noto al grande pubblico soprattutto per le sue apparizioni da direttore d’orchestra a Sanremo, plaude al progetto del nuovo teatro comunale di Teramo e lancia un appello al titolare del negozio “Sotto Sopra” affinché faccia un passo indietro sul ricorso al Tar che ha presentato nelle scorse settimane.
L’intervento del musicista arriva all’indomani della notizia pubblicata dal Centro e relativa all’azione legale intrapresa dall’attività commerciale che si trova nell’immobile del teatro. La proprietà del negozio contesta le tempistiche dettate dal Comune per lo sgombero dei locali necessario a consentire l’avvio dei lavori. Il Tar ha accolto la sospensiva, che ha evitato al negozio di traslocare entro il 15 ottobre, rinviando a fine mese la trattazione nel merito. La vicenda spinge Melozzi a dire la sua: in un lungo post sui social spiega l’importanza dei luoghi di cultura e quanto sia grave per Teramo non avere da decenni un vero teatro. Il musicista ricorda l’abbattimento, oltre sessant’anni fa, dello storico teatro cittadino definendolo «un lutto culturale non ancora superato» e loda la volontà dell’amministrazione: «Il Comune di Teramo ora si erge a paladino di una giustizia culturale tardiva ma non meno necessaria, tentando di ridare vita a quello che fu strappato alla comunità. Il ricorso del proprietario del Sottosopra è un affronto, non solo al Comune, ma all’intera città e alla sua sete di cultura», scrive Melozzi, sottolineando quanto Teramo meriti di riavere «il suo cuore pulsante di arte e cultura». Poi l’invito del musicista all’imprenditore a «riconsiderare il suo ricorso, a unirsi alla comunità anziché opporsi ad essa. Che possa comprendere che il vero patrimonio non è nel metraggio quadrato di un negozio, ma nel metro quadro di spazio culturale che può offrire a una città assetata di rinascita. L’appello è quindi per una visione lungimirante, per il riconoscimento che alcuni spazi hanno una vocazione che trascende il loro uso immediato». (v.m.)
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