CHIETI. Sulle sorti della municipalizzata Teateservizi arriva anche l’ennesimo grido d’allarme dei sindacati. «Esprimiamo seria preoccupazione per le sorti dell’azienda e dei lavoratori», dicono i rappresentanti di Fp Cgil (Giuseppe Rucci), Cisl Fp (Simone Di Lanzo), Uil Fpl (Marco Angelucci), Uiltucs (Ernesto Magnifico), Confsal Funzioni locali (Smeraldo Ricciuti) e Felsa Cisl (Francesca Piscione), «considerate le notizie ambigue e contraddittorie che di giorno in giorno si rincorrono sui giornali. Necessariamente, tanta confusione e ambiguità non può che portare al fallimento della società e alla totale perdita dell’intero patrimonio di conoscenze e di professionalità accumulate nel tempo. Dopo un anno e mezzo di lavoro duro e di sacrifici fatti per garantire una sicura ripresa della società, sembra che il Comune, titolare di direzione, coordinamento e controllo analogo relativamente a ogni scelta di gestione aziendale, abbia cambiato direzione, senza individuare o quanto meno rendere note, le soluzioni alternative». I rappresentanti sindacali si dicono preoccupati non solo per i dipendenti ma anche «come cittadini» visto che, dicono, «non si sa cosa ne sarà della gestione e della riscossione dei tributi comunali e conseguentemente sulle future capacità dell’ente di assicurare i servizi essenziali alla collettività locale. Chiediamo al Comune che indichi chiaramente come intenda far gestire e riscuotere i tributi dell’ente nel futuro e, soprattutto, all’indomani di un quanto più probabile fallimento dell’ufficio tributi del Comune». (a.i.)
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